Ipomea del Negombo 2025: Tommaso Luongo

Tommaso Luongo nasce ad Ischia, un'isola che da sempre ispira la sua cucina autentica e ricca di sapori. Dopo aver conseguito il diploma all'Istituto Professionale di Stato "Telese" nel 2010, inizia la sua carriera con passi decisi, accumulando esperienza in diverse piccole strutture dell'isola. Ma è nel 2009 che il suo viaggio gastronomico prende una svolta importante: il primo stage all'Hotel Regina Isabella d'Ischia lo introduce al mondo delle grandi cucine, dove inizia a lavorare al fianco dello chef stellato Michelin Pasquale Palamaro nel ristorante Indaco. Qui cresce, impara, e dopo dieci anni di dedizione e passione, diventa sous chef, lasciando un segno indelebile nella sua carriera.

Nel corso degli anni, Tommaso non si accontenta mai: in cerca di nuove sfide e ispirazioni, viaggia per il mondo. Dalla Svizzera, al Grand Hotel Park di Gstaad con lo chef Giuseppe Colella, fino a due stelle Michelin con Enrico Bartolini al ristorante Il Devero. E poi Brasile, con Alex Atala al ristorante D.O.M. di San Paolo, Spagna con Albert Adrià a Hoja Santa (1 stella Michelin), e altre esperienze internazionali che gli permettono di arricchire il suo bagaglio tecnico e culturale. Un percorso che lo porta anche a perfezionare le sue conoscenze con il corso di secondo livello dell'A.I.S.
Tommaso ha la fortuna di partecipare a eventi esclusivi in tutto il mondo, da Giappone e Singapore, fino a Dubai, Russia e Ucraina. Ogni viaggio è una nuova occasione per scoprire e condividere la sua visione della cucina, che fonde tradizione e innovazione, con un forte legame alle sue radici ischitane. La sua filosofia gastronomica è chiara: semplicità, qualità e autenticità, con un occhio sempre rivolto alla sostenibilità e al rispetto per i prodotti locali.
Dal 2021, Tommaso è Executive Chef al Botania Relais & Spa, dove continua a stupire con la sua arte culinaria. Nel 2022, realizza un sogno: apre Il Mirto, il primo e unico ristorante vegetale dell'isola, che diventa immediatamente un punto di riferimento per una cucina innovativa e sostenibile. Nel 2023 arriva la stella Michelin verde, un riconoscimento prestigioso per il suo impegno verso la sostenibilità. E nel 2024, Il Mirto entra nella guida We’re Smart Green Guide, conquistando anche il Discovery Award 2024, un trionfo che conferma il suo ruolo di punta nella cucina sostenibile.