Ipomea del Negombo 2025

Ipomea del Negombo 2025
Photo by Tim Mossholder / Unsplash

23/24/25 maggio 2025

Gentile amico,

il giorno 23, 24 e 25 maggio 2025 avrà luogo la ventunesima edizione di Ipomea del Negombo, mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda.

L’apertura è venerdì 23 maggio dalle ore 14.00 alle 20:00, sabato e domenica dalle ore 09:00 alle 20:00.

La mostra si svolgerà nel Parco Botanico Idrotermale del Negombo, nell’Isola d’Ischia.

La principale isola del golfo di Napoli, è abitata da 60.000 residenti; con 600.000 arrivi

e 6.000.000 di presenze all’anno, rappresenta il più importante polo turistico di tutta l’Italia meridionale.

La scelta di Ischia offre questi interessi botanici ad un grande bacino di utenza: Napoli, la costiera sorrentina, la costa d’Amalfi e le isole del golfo sono infatti ricchissime di giardini e terrazze ideali ad ospitare le piante coltivate dai nostri espositori.

 

Arrivederci a Ischia.

 

Oggi vogliamo circondarci di cose belle anche nella loro semplicità, belle perché utili, belle da vedere, da toccare, da usare, da contemplare.

C’è nell’aria una rinnovata sensibilità verso quei concetti e quei valori che fanno capo alla gentilezza e alla profondità del sentire, ad una dolcezza e leggerezza di modi, all’emozione e valorizzazione di sentimenti, al rapporto complice con il proprio corpo e con il territorio. 

È questo che si suole chiamare senso di appartenenza e amore per il luogo. E da noi l’attaccamento al territorio è un legame che rimanda direttamente alla cultura del gusto e alla propensione all’arte che hanno fatto grande il nostro paese. A tutto ciò appartiene il tempo rallentato così consono ai paesi del Sud dell’Europa, ai paesi del Mediterraneo, a cui apparteniamo. E appunto di appartenenza parla tutto ciò. 

Bellezza come stile di vita, piaceri dei sensi, gusto e riscoperta del paesaggio e dei sapori genuini, curiosità per le storie, le narrazioni, di cui le cose sono portatrici, altro non sono che gli aspetti più evidenti di un rinnovato bisogno di avere radici, di ritrovare il rapporto con i luoghi: radici in una terra solida perché ha i ritmi lenti e sa aspettare, stagione dopo stagione il fiorire dei fiori dell’amore.  Ipomea è una mostra-mercato ma non è moda del verde né marketing, vuole essere affermazione della cultura e del senso del luogo attraverso il mondo delle piante, delle essenze e dei prodotti naturali che da essi derivano. 

Così frutti antichi, piante rare ed inconsuete o esotiche si incontrano con ulivi e agrumi. Le piante aromatiche aprono ai sensuosi mondi degli odori e i frutti in estinzione si incontrano con gli agrumi, che dominano i nostri paesaggi con le conifere i lecci i corbezzoli e i carrubi dei nostri boschi, e con le rose e le orchidee che rendono incantati i nostri giardini.

 

Questa ventesima edizione si collega idealmente alle già affermate manifestazioni nel Nord e nel Centro, con i loro specifici connotati, Murabilia, Horticola, Minerva, ma soprattutto a una cultura dell’orto e del giardino che appartiene da sempre all’isola ed è viva in tutto il Meridione.

 Non è infatti solo una mostra-mercato per vedere e comprate, già spettacolare in se stessa, una festa degli occhi e di tutti i sensi, ma un vero e proprio evento, un luogo dell’esperienza, un luogo da vivere, per la cornice ideale in cui si iscrive, un parco botanico idrotermale, che è insieme un giardino delle acque, e unisce la flora mediterranea alle sperimentazione botanica e raccoglie sulle balze la millenaria tradizione contadina.

E’ un giardino delle delizie, in cui si incontrano l’arte del paesaggio di Ermanno Casasco e l’arte nel giardino con l’”Arco-in-cielo” e “Riva dei mari” di Arnaldo Pomodoro, lo “Zig-Zag” di Lucio del Pezzo, gli occhi di Nesti e di Neri di Laura Panno, Sprigionamenti di Gianfranco Pardi, Volo di Giuseppe Maraniello.